Lo scorso 24 settembre, in occasione della XXXI Edizione di Puliamo il Mondo, il circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere, con il patrocinio del comune di Perugia e con la collaborazione del gruppo Giovani della Croce Rossa di Perugia e di altre associazioni del territorio, ha dato vita all’edizione 2023 della più nota campagna di volontariato ambientale della storica associazione ambientalista.
I volontari e le volontarie di Puliamo il Mondo sono tornati, dopo due anni, nella periferia perugina scegliendo il Parco di Lacugnano come luogo simbolo della propria iniziativa. L’attività di pulizia, che ha visto coinvolte circa trenta persone, è stata l’occasione per constatare le gravi condizioni nelle quali versano alcune aree del parco. Sono stati molti i rifiuti trovati e raccolti nelle aree pic nic e nelle aree limitrofe alla piscina del parco, ma la vera criticità è stata la scoperta di discariche a cielo aperto.
“Mentre nel parcheggio abbiamo raccolto molte bottiglie di vetro, contenitori di cibi e bevande vari, sintomatici di un abbandono sporadico dei rifiuti, sono stati molti gli ingombranti e gli inerti abbandonati tra gli alberi del parco. Diversi materassi, numerosi pneumatici, RAEE, calcinacci, mattonelle e interi sacchi di gesso, copertura per il tetto in catrame e pensili e persino il telaio di un motociclo”, commenta Martina Palmisano, vicepresidente del Circolo locale. “Il grande quantitativo di materiale da ristrutturazione e gli oggetti personali di vario tipo rinvenuti non lasciano dubbi: alcune aree del parco sono oggetto di un indiscriminato e sistematico abbandono illegale di rifiuti che costa caro all’ambiente, alla cittadinanza e all’amministrazione”. Alla luce della grave situazione nella quale versano diverse zone del parco è intenzione del Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere chiedere un incontro specifico con il Comune di Perugia e con le autorità competenti per lavorare in maniera sinergica e puntuale alla rimozione dei rifiuti, alla bonifica dell’area e alla individuazione di una strategia condivisa volta ad adottare le misure necessarie a perseguire i responsabili di questi illeciti ambientali.
Nel dettaglio la pulizia ha portato a rinvenire: 27 sacchi di rifiuti indifferenziati, 7 sacchi di vetro, 19 di plastica, 3 materassi, 7 tappeti, 1 sacco di pile esauste, 1 sacco di RAEE, 1 lavandino da cucina, 1 lavandino da bagno, 1 aspirapolvere, 2 sacchi di imbottitura per materassi e divani, 2 teli impermeabili per tetto (catrame), 14 pensili da cucina, 2 infissi, 2 ante cabina doccia, 1 serranda, 3 telai e metalli vari, 3 contenitori siringhe.